
FarmaCrea 2024
Dicembre 4, 2024Negli ultimi anni, la ricerca farmacologica ha fatto notevoli progressi nel trattamento dell’obesità e del diabete di tipo 2.
Tra le innovazioni più promettenti, vi sono i farmaci a base di insuline sintetiche, che non solo aiutano a controllare i livelli di glucosio nel sangue, ma promuovono anche una significativa perdita di peso.
Questo articolo esplorerà in dettaglio queste nuove insuline, esaminando i loro meccanismi d’azione, gli effetti collaterali e le implicazioni per i pazienti.
Semaglutide
Meccanismi d’Azione del Semaglutide: esso appartiene alla classe degli agonisti del recettore GLP-1 (glucagon-like peptide-1). Questi farmaci imitano l’azione del GLP-1, un ormone intestinale che stimola la secrezione di insulina in risposta all’assunzione di cibo.
Il semaglutide agisce su più fronti: oltre a stimolare la secrezione di insulina, rallenta lo svuotamento gastrico e riduce l’appetito agendo sui centri ipotalamici della fame.
Questo porta a una riduzione dell’assunzione calorica e di conseguenza, a una perdita di peso.
Efficacia Clinica: numerosi studi clinici hanno dimostrato l’efficacia del semaglutide nel promuovere la perdita di peso e migliorare il controllo glicemico. In media, i pazienti trattati con semaglutide hanno riportato una perdita di peso del 10-15% del peso corporeo iniziale.
Inoltre, il farmaco ha mostrato una significativa riduzione dei livelli di emoglobina glicata (HbA1c), un indicatore chiave del controllo a lungo termine del glucosio nel sangue.
Modalità di Somministrazione: il semaglutide è disponibile sia in forma iniettabile che orale, offrendo una maggiore flessibilità per i pazienti. La versione iniettabile viene somministrata una volta alla settimana, mentre la versione orale deve essere assunta quotidianamente. Questa flessibilità nella somministrazione rappresenta un ulteriore vantaggio, migliorando l’aderenza al trattamento.
Effetti Collaterali: come tutti i farmaci, anche il semaglutide può causare effetti collaterali. I più comuni includono nausea, diarrea, costipazione, mal di testa e stanchezza. Inoltre, esiste un rischio aumentato di pancreatite e di tumori della tiroide, quindi il farmaco non è raccomandato per persone con una storia di queste condizioni.
Il semaglutide rappresenta una promettente opzione terapeutica che può migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti. Tuttavia è essenziale monitorare attentamente i pazienti per eventuali effetti collaterali e collaborare strettamente con i medici per ottimizzare il trattamento.
Liraglutide
Meccanismo d’Azione e Controindicazioni: il principio attivo è la liraglutide, farmaco utilizzato per la gestione del peso corporeo in pazienti adulti con obesità o sovrappeso associato a comorbidità correlate al peso. Esso è un analogo del peptide-1 simile al glucagone (GLP-1), un ormone incretinico che stimola la secrezione di insulina in risposta ai pasti. Saxenda agisce principalmente attraverso i seguenti meccanismi:
- Riduzione dell’Appetito: la liraglutide agisce sui recettori del GLP-1 presenti nell’ipotalamo, riducendo la sensazione di fame e aumentando quella di sazietà.
- Ritardo dello Svuotamento Gastrico: rallenta lo svuotamento dello stomaco, prolungando la sensazione di pienezza dopo i pasti.
- Regolazione della Glicemia: stimola la secrezione di insulina e inibisce quella di glucagone, contribuendo a mantenere livelli di zucchero nel sangue più stabili.
Indicazioni Terapeutiche: Saxenda è indicato come aggiunta a una dieta ipocalorica e a un aumento dell’attività fisica per la gestione del peso corporeo in pazienti adulti con un indice di massa corporea (IMC) iniziale: – ≥ 30 kg/m² (obesi), o – ≥ kg/m² e < 30 kg/m² (sovrappeso) con almeno una comorbidità correlata al peso, come disglicemia (pre-diabete o diabete mellito di tipo 2), ipertensione, dislipidemia o apnea ostruttiva del sonno.
Controindicazioni: L’uso di Saxenda è controindicato in diverse situazioni, tra cui:
1. ipersensibilità: alla liraglutide o a uno qualsiasi degli eccipienti del farmaco.
2. Saxenda può aumentare il rischio di pancreatite.
3. Gravidanza e allattamento: non è raccomandato l’uso durante la gravidanza e l’allattamento.
4. Malattie della Tiroide: inclusi carcinoma midollare della tiroide o sindrome da neoplasia endocrina multipla di tipo 2 (MEN 2).
Gli effetti collaterali più comuni di Saxenda includono: nausea, diarrea, stipsi, vomito, ipoglicemia,soprattutto se usato in combinazione con altri farmaci antidiabetici, aumento della frequenza cardiaca, psichiatrici (depressione e pensieri suicidi in alcuni pazienti).
Tirzepatide
Un Nuovo Orizzonte nella Terapia per la Perdita di Peso
Meccanismo d’Azione: La tirzepatide è un farmaco innovativo sviluppato per la gestione del peso corporeo e del diabete di tipo 2. Questo farmaco agisce infatti come un doppio agonista dei recettori delle incretine: mirato sia al recettore del GLP-1 (Glucagon-Like Peptide 1) che a quello del GIP (Glucose-dependent Insulinotropic Polypeptide).
Il GLP-1 e il GIP sono ormoni prodotti nell’intestino in risposta all’assunzione di cibo. Essi stimolano il rilascio di insulina dal pancreas, riducono la produzione di glucagone e rallentano lo svuotamento gastrico, contribuendo così a un maggiore senso di sazietà e a una riduzione dell’appetito. La tirzepatide, legandosi a entrambi i recettori, amplifica questi effetti, risultando in una significativa perdita di peso e un miglior controllo glicemico.
Effetti Collaterali: Gli effetti avversi più comuni includono nausea, vomito, diarrea e costipazione. Alcuni pazienti possono sperimentare ipoglicemia, specialmente se il farmaco è utilizzato in combinazione con altri agenti ipoglicemizzanti. Altri effetti collaterali meno comuni ma più gravi possono includere pancreatite e reazioni allergiche.
Prospettive Future: Le prospettive per la tirzepatide sono promettenti. Studi clinici hanno dimostrato che il farmaco può portare a una perdita di peso significativa, con alcuni partecipanti che hanno perso fino al 22,9% del loro peso corporeo in tre anni. Inoltre, la tirzepatide ha mostrato un’efficacia superiore rispetto ad altri farmaci della stessa classe, come la semaglutide.
La duplice azione della tirzepatide sui recettori GLP-1 e GIP non solo migliora il controllo glicemico ma riduce anche il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2, rendendola una scelta terapeutica attraente per i pazienti con obesità e prediabete.
In conclusione, la tirzepatide rappresenta un significativo passo avanti nella gestione del peso e del diabete di tipo 2. La sua capacità di agire su due fronti ormonali la rende un’opzione terapeutica potente e versatile, con il potenziale di migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti.
Conclusione
L’impiego di agonisti del recettore GLP-1 come semaglutide, liraglutide e l’agonista duale tirzepatide rappresenta un’innovazione cruciale nella gestione farmacologica dell’obesità. Questi agenti farmacologici offrono un meccanismo d’azione unico, che combina la modulazione del metabolismo del glucosio con la promozione della sazietà e la riduzione dell’apporto calorico, dimostrandosi altamente efficaci nella riduzione del peso corporeo.
Studi clinici di ampio respiro hanno evidenziato l’efficacia di semaglutide e liraglutide nel determinare una significativa perdita di peso, con miglioramenti correlati nei parametri metabolici e cardiovascolari. Tirzepatide, grazie alla sua doppia azione sui recettori GIP e GLP-1, ha mostrato risultati promettenti superiori, con una riduzione del peso corporeo più marcata rispetto ai singoli agonisti del GLP-1.
L’utilizzo di questi farmaci consente un approccio più personalizzato e mirato alla terapia dell’obesità, con benefici clinici tangibili che includono non solo la perdita di peso ma anche miglioramenti complessivi del profilo metabolico e una riduzione del rischio di complicanze associate. Per i farmacisti, è essenziale rimanere aggiornati su queste innovazioni terapeutiche e comprendere le loro implicazioni pratiche per ottimizzare la gestione dei pazienti obesi.
In conclusione, semaglutide, liraglutide e tirzepatide rappresentano strumenti potenti nella lotta contro l’obesità, e la loro integrazione nella pratica clinica quotidiana è fondamentale per migliorare gli esiti terapeutici e la qualità della vita dei pazienti.
di Cristina Barletta
Consiglio Direttivo MondoFarmacia