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Luglio 24, 2023Ci troviamo in estate ed uno dei disturbi frequenti, in questo periodo dell’ anno, oltre alle ustioni solari ed agli eritemi, è la congestione dovuta a sbalzo termico. Infatti, può accadere che questa venga provocata da un bagno di mare freddo nel bel mezzo del processo digestivo oppure, nella stessa situazione, dal gustare un gelato.
La persona colpita dalla congestione digestiva improvvisamente impallidisce, trema, suda freddo e si sente spossata. Dopo pochi minuti, compare un forte dolore all’addome, con crampi alla bocca dello stomaco, nausea e vomito.
Nella maggior parte dei casi, la problematica è transitoria e gestibile con semplici rimedi, ma, in alcune circostanze, se la persona colpita da congestione perde i sensi o incorre in uno scompenso cardiaco, per il tentativo del cuore di compensare lo squilibrio circolatorio, le conseguenze possono essere drammatiche.
Come intervenire in queste situazioni?
Quando si manifestano solo forti dolori di stomaco, per qualche tempo, è consigliabile seguire un regime alimentare leggero, evitando cibi grassi o fritti, più difficili da digerire.
Nel caso occorrano nausea e vomito, è opportuno non appesantire ulteriormente la digestione. Meglio optare per piatti semplici e non troppo elaborati, né troppo conditi.
Se si manifestano mal di testa e dissenteria, è possibile ricorrere eventualmente a farmaci di automedicazione, come analgesici (per la cefalea) e antidiarroici per evitare la disidratazione.
Per concludere, vi invitiamo ad affrontare le vacanze con prudenza per voi stessi e per i vostri cari, soprattutto anziani e bambini, facendo attenzione a non fare il bagno durante la digestione e a non ingerire cibi troppo freddi. Soprattutto in estate.
Dr.ssa Olimpia Rapisarda Rizzo
Commissione Comunicazione