Aderenza terapeutica nell’asma e nelle BPCO: Conclusioni dello studio
Maggio 15, 2024Comunicare salute in Farmacia. Round Table al Nobile Collegio di Roma
Maggio 29, 2024Il farmacista titolare e il farmacista collaboratore oggi purtroppo stanno vivendo un periodo di grande contrasto. Sono qui per parlarvi della relazione tra queste due figure che lavorano insieme nella stessa azienda. E ve ne voglio parlare raccontandovi la mia vita, la mia esperienza personale e professionale.
Non so perché scelsi la facoltà di Farmacia, non era il sogno della mia vita. Ma negli anni, durante i miei studi, questa passione è sempre più cresciuta. Tant’è che oggi sono farmacista e sono orgogliosa di esercitare questa professione. La mia carriera è stata un po‘ particolare, ho lavorato per 30 anni come farmacista dipendente e sono poi diventata socia della farmacia dove ho lavorato per 23 anni come collaboratore.
Subito dopo gli studi, ho avuto alcune esperienze negative con i titolari di diverse farmacie. Fino a quando ho incontrato il titolare della farmacia dove mi sono fermata per tanti anni e della quale attualmente sono socia. Con lui è nata una bellissima collaborazione professionale basata sulla fiducia. Negli anni questa collaborazione si è trasformata in stima reciproca e infine in amicizia.
Mi piace lavorare in maniera propositiva, gestire in autonomia i reparti, prendermi delle responsabilità. Ho trovato un titolare che ha capito la potenzialità di questo metodo di lavoro e sentivo di lavorare non “per il titolare”, ma “con” lui. E così, abbiamo condiviso le scelte e gli obiettivi, fino ad arrivare a creare la nostra società.
La farmacia è l’azienda del titolare, ma è anche il posto di lavoro del collaboratore, la farmacia appartiene ad entrambi. Il mio impegno è stato riconosciuto, ma non sempre è così.
I nodi da sciogliere, i problemi, si possono discutere e risolvere insieme. Basta avere voglia di mettersi nei panni dell’altro, capire che accanto abbiamo un collega con cui ci possiamo confrontare. Nella farmacia si deve lavorare come in una squadra, condividendo l’impegno, le difficoltà, ma anche i successi. La relazione che riusciamo a costruire dipende da noi e non certo dalle norme contrattuali. Spero che la mia esperienza possa servire a dimostrare che tutto ciò è possibile!
di Alice Balestri
Commissione Comunicazione MondoFarmacia