Rassegna stampa MondoFarmacia 31 agosto – 07 settembre
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Settembre 14, 2023Desideriamo tutti un sonno profondo e ristoratore, ma purtroppo pochi di noi riescono a goderne appieno. Dopo una giornata faticosa, torniamo a casa la sera, ci concediamo una cena veloce e poi ci lasciamo cadere esausti sul nostro amato divano. Magari c’è un film che ci interessa, ma dopo pochi minuti entriamo in uno stato catatonico e ci addormentiamo sfiniti. A volte ci svegliamo dopo un paio d’ore, solo per scoprire che il film è già finito. Ma perché ciò accade?
Uno dei colpevoli principali sono gli schermi luminosi, come quelli della televisione, soprattutto se emettono luce blu. Durante il sonno, questi schermi inibiscono la produzione di melatonina da parte del cervello, un neurotrasmettitore che regola il nostro ritmo sonno-veglia. Solo quando la luminosità circostante diminuisce, il cervello inizia a rilasciare questa sostanza che favorisce il sonno.
Tuttavia, l’ansia rappresenta un’ulteriore ragione per le nostre difficoltà a dormire.
L’ansia può causare problemi di insonnia, ma è anche vero che i disturbi del sonno possono contribuire all’insorgenza di problemi d’ansia, poiché la mancanza di sonno può stimolare la parte del cervello strettamente correlata a diversi disturbi psichiatrici. È una situazione in cui il gatto si morde la coda.
Nonostante cerchiamo di affrontare questo problema con leggerezza, l’insonnia è diffusa e può avere conseguenze gravi sulla mente e sul cuore.
L’insonnia aumenta il rischio di problemi cardiovascolari. Esiste una relazione bidirezionale tra insonnia e malattie cardiache: dormire meno di sei ore a notte aumenta il rischio di infarto del 20%, mentre per chi dorme più di nove ore, questo rischio sale al 34%.
Anche la tiroide può influire sull’insonnia.
Le disfunzioni della tiroide possono essere una causa sottostante dell’insonnia. Queste alterazioni della funzione tiroidea sono piuttosto comuni, specialmente nelle donne, indipendentemente dall’età.
Con l’avanzare degli anni, la qualità del sonno tende a peggiorare. Per le donne, uno dei fattori principali è la menopausa.
Durante la menopausa, la carenza di estrogeni può portare a una ridotta produzione di serotonina, che a sua volta può alterare il ritmo sonno-veglia. Questo può manifestarsi con difficoltà ad addormentarsi o risvegli notturni.
Cosa può suggerire il farmacista per aiutare i suoi clienti-pazienti a combattere l’insonnia?
Per affrontare l’insonnia, è possibile ricorrere a integratori alimentari contenenti melatonina, Melissa, Passiflora e papavero della California. Questi aiutano a ridurre il tempo necessario per addormentarsi e a prevenire risvegli notturni, migliorando così la qualità del sonno.
- La melatonina è un ormone derivato dalla serotonina, prodotto principalmente dall’ipofisi e dalla ghiandola pineale. La sua produzione è stimolata durante la notte e raggiunge il picco tra l’una e le tre di notte.
- La Melissa officinalis è una pianta erbacea perenne originaria del Sud Europa e Asia, le cui foglie e i fiori hanno proprietà sedative, antispastiche, antivirali, antibatteriche, antifungine e cicatrizzanti quando applicate localmente.
- La Passiflora, invece, è conosciuta per ridurre l’irrequietezza e contrastare l’insonnia, grazie ai flavonoidi (con proprietà sedative) presenti nelle parti aeree della pianta e agli alcaloidi (con attività spasmolitica).
- Il papavero della California, grazie alle sue proprietà rilassanti, può contribuire a ridurre i risvegli notturni. L’integrazione di melatonina ed escolzia può quindi favorire il ritorno a un ciclo naturale di sonno.
Tuttavia, quando l’insonnia diventa una patologia significativa, è fondamentale consultare un medico. Quest’ultimo potrà prescrivere farmaci ipnotici non benzodiazepinici come lo zolpidem, il lorazepam o il flurazepam solo se ritiene che siano necessari per il trattamento dell’insonnia. Questi farmaci agiscono potenziando l’attività del neurotrasmettitore inibitorio GABA, simile all’azione delle benzodiazepine.
Dottoressa Olimpia Rapisarda Rizzo
Commissione Comunicazione MondoFarmacia