Aderenza terapeutica nell’Asma e nelle BPCO: il ruolo del Farmacista
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Luglio 17, 2023Sottolineiamo subito che quando la ritenzione idrica è di natura patologica (ovvero, è scatenata da patologie, ad esempio, di natura cardiovascolare, renale, allergica, ecc.), bisogna rivolgersi al medico, poiché in questi casi è necessario intervenire con adeguati trattamenti e terapie che siano in grado di curare la patologia di base che ha provocato il disturbo.
Nei casi in cui, al contrario, la ritenzione idrica è scatenata da fattori legati ad uno scorretto stile di vita o a una dieta sregolata, si può ricorrere a degli utilissimi rimedi naturali.
I più efficaci mirano a ridurre l’accumulo di liquidi e il gonfiore (edema) che tipicamente accompagnano questo disturbo. Pertanto, essi devono possedere, sostanzialmente, proprietà drenanti e diuretiche.
I principali rimedi naturali contro la ritenzione idrica sono sia fitoterapici che omeopatici. Con molta probabilità, i prodotti fitoterapici rappresentano quelli maggiormente impiegati.
La fitoterapia sfrutta piante dotate di proprietà diuretiche, drenanti e antinfiammatorie
– Betulla
La betulla (nome scientifico: Betula alba) è un albero appartenente alla famiglia delle Betulaceae. È dotata di proprietà diuretiche cui si affiancano proprietà antinfiammatorie e antibatteriche esercitate soprattutto a livello del tratto urinario. L’azione diuretica è imputabile al contenuto di flavonoidi della pianta e, in particolare, alla quercetina.
La betulla e i suoi estratti si possono trovare in diversi integratori e in forma di gemmoderivato. La pianta, inoltre, può essere utilizzata anche per la preparazione di infusi e tisane ad azione diuretica. L’assunzione di betulla si rivela particolarmente utile nel contrastare l’edema tipico della ritenzione idrica.
Il consiglio del farmacista: Ricorda che in caso di terapia in corso a base di farmaci diuretici, ipotensivi, anticoagulanti, antiaggreganti piastrinici e/o metotrexato, prima di assumere la betulla in qualsiasi forma, è necessario consultare il medico.
– Ortica
L’ ortica (nome scientifico: Urtica urens) è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Urticaceae. Gli estratti delle foglie di ortica sono indicati nel trattamento della ritenzione idrica, poiché dotati di proprietà diuretiche. Tali proprietà sono conferite alla pianta soprattutto dai derivati dell’acido caffeico in essa contenuti.
L’ortica e i suoi estratti sono presenti in diversi integratori in forma di capsule o compresse. Inoltre, la si può trovare anche in forma di tintura madre. In quest’ultimo caso, per contrastare la ritenzione idrica, si consiglia l’assunzione di 35 gocce di prodotto tre volte al giorno.
Il consiglio del farmacista: L’ortica e i suoi derivati non andrebbero assunti in concomitanza a farmaci diuretici, ipotensivi, ipoglicemizzanti e sedativi del sistema nervoso centrale.
– Ortosiphon
L’ Ortosiphon (nome scientifico: Ortosiphon stamineus) – meglio noto con il nome di “tè di Giava” – è una pianta appartenente alla famiglia delle Labiatae.
Grazie al suo contenuto di flavonoidi, l’ortosiphon è dotato di una spiccata attività diuretica attraverso la quale viene facilitata soprattutto l’eliminazione di composti azotati (urea e acido urico) e di cloruri (cloruro di sodio). Tale azione, perciò, aiuta a contrastare la ritenzione idrica in modo efficace.
L’ ortosiphon si può trovare in diversi integratori alimentari in forma di compresse, capsule, gocce orali o sciroppi.
Il consiglio del farmacista: La dose di assunzione dipende dalla concentrazione degli estratti della pianta all’interno degli stessi integratori, pertanto, si consiglia di leggere sempre le informazioni riportate sulla confezione del prodotto.
– Pilosella
La pilosella (nome scientifico: Hieracium pilosella) è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae, ricca di flavonoidi, cumarine e triterpeni. Grazie alla presenza di queste sostanze attive, la pilosella è dotata di un’importante attività diuretica, cui si associa anche una buona attività antinfiammatoria.
La pilosella la si può trovare sotto forma di tintura madre, oppure in integratori in forma di capsule o compresse.
Il consiglio del farmacista: Quando impiegata in forma di tintura madre per contrastare la ritenzione idrica, solitamente si consiglia la somministrazione di 35 gocce tre volte al dì.
– Tarassaco
Il tarassaco (nome scientifico: Taraxacum officinale) è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae e dotata di attività diuretica. Nel dettaglio, l’azione diuretica del tarassaco è relativamente rapida ed è dovuta al suo contenuto di flavonoidi, sali di potassio e lattoni sesquiterpenici.
Il tarassaco rientra nella composizione di diversi integratori impiegati per contrastare la ritenzione idrica, generalmente, in associazione ad altri estratti vegetali con attività analoghe. Quando, invece, viene assunto da solo in forma di estratto liquido 1:1 (solvente: etanolo al 25%), per favorire la diuresi (quindi, per contrastare la ritenzione idrica), la dose solitamente consigliata è di 4-10 ml tre volte al giorno.
Il consiglio del farmacista: A causa delle interazioni farmacologiche che si possono instaurare, il tarassaco e i suoi derivati non dovrebbero essere assunti in concomitanza a farmaci diuretici, ipoglicemizzanti, FANS e litio.
Anche l’omeopatia propone diversi rimedi naturali contro la ritenzione idrica
Naturalmente, i rimedi omeopatici possono essere utili solo se la ritenzione idrica non è causata da gravi patologie di base e solo se il loro impiego viene associato a sane abitudini di vita. Qualora si decida di ricorrere all’uso di rimedi omeopatici, è sempre bene rivolgersi a un medico omeopata esperto che – su base strettamente individuale – stabilirà quale trattamento omeopatico meglio si addice a ciascun paziente. I principali sono:
– Bovista
Bovista è un rimedio omeopatico ricavato da funghi appartenenti all’omonimo genere. Alle diluizioni omeopatiche 5-7 CH, questo rimedio è utile per contrastare la ritenzione idrica e in particolare, sembra essere efficace soprattutto in caso di gonfiore localizzato alle mani.
– China rubra
China rubra è un rimedio omeopatico di origine vegetale che si rivela utile soprattutto nei casi di ritenzione idrica localizzati a livello dell’addome e causati da una scorretta alimentazione. Le diluzioni impiegate contro la ritenzione idrica di questo tipo sono 5-9 CH.
– Natrum sulphuricum
Il rimedio di origine minerale Natrum sulphuricum – in particolare, impiegato alle diluizioni 7-9 CH – è considerato uno dei rimedi omeopatici per eccellenza contro la ritenzione idrica. Esso agisce in particolare a livello di fegato e reni e riequilibra la densità dei liquidi all’interno delle cellule, aiutando a contrastare la ritenzione idrica. Viene spesso impiegato anche per contrastare la cellulite.
– Thuya
Anche il rimedio omeopatico Thuya, impiegato alle diluizioni 9-30 CH, è uno dei rimedi omeopatici maggiormente impiegati contro la ritenzione idrica e la cellulite, in particolare quando entrambi questi disturbi si concentrano nella parte inferiore del corpo (cosce e addome). Questo tipo di rimedio naturale agisce perlopiù a livello linfatico e favorisce l’attività metabolica delle cellule.
Altri rimedi naturali che si possono sfruttare per favorire il drenaggio dei liquidi che ristagnano nell’organismo sono gli oli essenziali.
Alcuni oli essenziali, se opportunamente diluiti in oli vettori e massaggiati sulle aree critiche, possono esercitare un’azione drenante nei confronti dei ristagni linfatici, oltre a riattivare la circolazione venosa.
Fra gli oli essenziali che si possono impiegare come rimedi naturali contro la ritenzione idrica, ricordiamo:
– Olio essenziale di betulla:
è un olio essenziale dotato di buone proprietà drenanti e, per questo, efficace per effettuare massaggi contro la ritenzione idrica.
Olio essenziale di limone: esercita un’azione tonificante sul sistema circolatorio, per questo motivo, il suo uso può rivelarsi utile per contrastare gli edemi tipici della ritenzione idrica.
– Olio essenziale di rosmarino:
è un olio essenziale in grado di esercitare un’azione drenante nei confronti dei vasi linfatici; inoltre, stimola la circolazione periferica e favorisce la lipolisi, perciò – oltre ad essere impiegato contro la ritenzione idrica – può rivelarsi utile anche in caso di cellulite.
Indicativamente, per eseguire un massaggio drenante, è necessario diluire 10 gocce di olio essenziale in 100 ml di olio vettore (olio di mandorle dolci, olio di oliva, olio di girasole, ecc.).