Rassegna stampa a cura di MondoFarmacia 23 – 30 novembre
Novembre 30, 2023Che cos’è l’inquinamento “Indoor” e quali sono i pericoli
Dicembre 20, 2023Sei mesi sono trascorsi dall’inizio della ricerca sperimentale elaborata dalla Commissione Scientifica dell’Associazione MondoFarmacia relativa al monitoraggio dell’aderenza terapeutica nell’asma e nelle BPCO.
Ad oggi 68 sono le farmacie che hanno deciso di aderire al progetto e 121 i pazienti che hanno compilato i semplici e veloci questionari proposti dai farmacisti. 121 risposte che mettono in evidenza un quadro non sempre roseo sull’uso dei farmaci adoperati per la cura dell’asma e delle BPCO e alcune discordanze tra quanto dichiarato dai pazienti e quanto indicato dai farmacisti.
L’83% dei pazienti che si sono sottoposti alla compilazione del questionario ha un’età che supera i 55 anni. Il 67% delle persone affette da asma e da BPCO ha notato dei miglioramenti da quando ha iniziato la terapia mentre il 25% dichiara ancora di non saper rispondere a tale quesito (dato stabile rispetto al secondo report).
Un dato che non subisce grandi variazioni rispetto al report di fine luglio 2023 è quello relativo al corretto utilizzo dei devices. Il 65% dei pazienti è convinto di saper adoperare correttamente lo strumento a differenza di quanto sostenuto dai farmacisti. Il 59% dei professionisti, infatti, è convinto del contrario.
Il 33% delle persone asserisce di non aver saputo utilizzare all’inizio della terapia il device, pertanto si comprende quanto importante sia il ruolo del farmacista in tal senso.
Nonostante il medico e il farmacista risultino essere comunque le principali figure di rifermento in caso di dubbi dei pazienti, ciò non esclude di continuare a lavorare con impegno e costanza per poter coinvolgere anche quella piccola fetta di pazienti che ancora non si rivolge a loro se in difficoltà.
Lo studio entra nel vivo quando il 55% dei pazienti dichiara di dimenticare a volte o spesso la somministrazione del farmaco contro il 41% che invece non salta mai la terapia. Entrambi questi dati sono in calo rispetto al precedente report pertanto si comprende che cresce la percentuale di pazienti che addirittura non sa rispondere con specificità.
Quando il paziente dimentica a volte o spesso la somministrazione del farmaco si comporta in modo vario: il 49% decide di saltare la dose, il 25% chiede come comportarsi al medico o al farmacista mentre il 23% decide di assumere un’altra dose.
Aiutare i pazienti che decidono di saltare la somministrazione del farmaco a raggiungere una buona e corretta aderenza alla terapia, è uno degli obiettivi principali che devono raggiungere i farmacisti. Gli stessi pazienti dichiarano infatti, che quando non assumono il farmaco, spesso vanno in affanno o sibilo e il 16% addirittura non respira. Compito del farmacista è rendere consapevoli i pazienti anche delle possibili conseguenze di una scarsa aderenza alla terapia. L’85% dei farmacisti è convinto che questa consapevolezza possa essere incrementata con il monitoraggio periodico in farmacia attraverso test di autocontrollo.
Il 90% dei farmacisti pensa anche di avere la capacità di guidare il paziente verso un’adeguata aderenza alla terapia ed è proprio su questa convinzione che bisogna agire per migliorare lo stato di salute e la qualità di vita del paziente ed evitare stati di peggioramento, ospedalizzazioni o situazioni irreversibili.
Compila il questionario per il farmacista
Compila il questionario per il paziente
Dottoressa Morgana Pisano
Commissione Scientifica MondoFarmacia