Categoria: <span>Commissione Comunicazione</span>
Cos’è MondoFarmacia per me e perchè ho scelto di far parte di questa “famiglia”

Cos’è MondoFarmacia per me e perchè ho scelto di far parte di questa “famiglia”

La farmacia è la mia vita da tanti anni. In sintesi definirei il mio lavoro osservandolo sotto tre punti di vista: quello lavorativo-professionale, cioè il rapporto con la clientela, la conoscenza approfondita dei farmaci e della legislazione per servire al meglio il pubblico con l’esperienza; quello economico-commerciale, comprare bene ponendo un’attenzione …

Perché le nuove generazioni di farmacisti “snobbano” il lavoro in Farmacia?

Perché le nuove generazioni di farmacisti “snobbano” il lavoro in Farmacia?

Ormai è piuttosto evidente che un giovane laureato in Farmacia o in CTF, se riceve una proposta di lavoro da un centro di ricerca, da un ente di controllo o dall’industria farmaceutica, anche se lontano da casa, anche se con uno stipendio analogo, preferisce abbandonare il proprio posto di lavoro come dipendente all’interno della Farmacia. Indispensabile chiedersi il perché.

Covid 19: nuova ondata o casi isolati?

Covid 19: nuova ondata o casi isolati?

Nelle nostre farmacie, stiamo assistendo a un aumento dei casi positivi al test del Covid. Si tratta di casi isolati o stiamo vivendo una nuova ondata del virus? L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sembra confermare la nostra preoccupazione, con l’identificazione di una nuova variante denominata Eris.

Il sonno: un problema diffuso

Il sonno: un problema diffuso

L’insonnia, spesso causata da schermi luminosi e ansia, può avere gravi conseguenze sulla salute cardiovascolare e può essere affrontata con rimedi naturali come integratori alimentari a base di melatonina, Melissa, Passiflora e papavero della California, ma è fondamentale consultare un medico se l’insonnia diventa una patologia significativa.

Esiste una correlazione tra tra microbi intestinali e processo di aterosclerosi. La ricerca condotta dall’Università del Wisconsin-Madison

Esiste una correlazione tra tra microbi intestinali e processo di aterosclerosi. La ricerca condotta dall’Università del Wisconsin-Madison

Una ricerca condotta dall’Università del Wisconsin-Madison e pubblicata di recente sulla rivista Cell Host & Microbe ha identificato i batteri in grado di scomporre l’acido urico nell’intestino e i geni specifici che consentono questo processo. Una notizia importante che apre la strada a nuovi potenziali trattamenti nell’ambito della salute cardiovascolare.